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Tomoscintigrafia Cerebrale recettoriale con 123i-DATSCAN


Che cos’è?

La Tomoscintigrafia Cerebrale recettoriale con DATSCAN è un esame da effettuarsi presso il Servizio di Medicina Nucleare: esso permette di evidenziare alterazioni del sistema dopaminergico pre-sinaptico a livello dei gangli della base.
Le informazioni ottenute dall’esecuzione dell’indagine contribuiranno a comprendere meglio la patologia in atto, a rendere più accurata la diagnosi e non possono essere fornite da altre metodiche disponibili.

A che cosa serve?

La Tomoscintigrafia Cerebrale recettoriale è indicata per:

  • Conferma o esclusione della perdita neurocellulare nelle sindromi parkinsoniane: diagnosi differenziale tra tremore essenziale e distonia dopa responsiva V/S sindromi parkinsoniane (malattia di Parkinson, atrofia multisistemica, paralisi sopranucleare progressiva, etc)
  • Valutazione gravità della malattia
  • Valutazione della progressione della malattia
  • Monitoraggio neuroprotezione e neurosalvataggio
  • Diagnosi Preclinica (ad esempio in Paziente ad alto rischio)
  • Demenza Lewy Body

Cosa si deve fare prima dell’esame? Non è richiesta né consigliata alcuna terapia farmacologica in preparazione all’esame; la sospensione di eventuali farmaci interferenti, quali anfetamine, buproprione, cocaina, mazindolo, metilfenidato, fentermina, sertralina, benzatropina, verrà concordata con il Medico Curante: in particolare non è necessario sospendere la terapia con Levo-dopa.

Sono previste norme di preparazione all’esame?

Il giorno dell’esame sosterrà un colloquio preliminare con il medico nucleare, durante il quale dovrà mostrare tutta la documentazione clinica relativa alla patologia da cui è affetto (esami diagnostici in particolare Tomografia Computerizzata (TC) e Risonanza Magnetica (RM) del cervello, terapie in corso, interventi chirurgici eseguiti, etc.) è importante che lo specialista sia a conoscenza del problema clinico nella sua interezza.

Come si svolge l’esame?

La Tomoscintigrafia cerebrale recettoriale con DATSCAN si suddivide in più fasi consecutive: somministrazione di potassio ioduro, somministrazione del radiofarmaco, periodo di attesa, acquisizione delle immagini ed interpretazione del risultato.
Il medico nucleare, al termine del colloquio, le somministrerà per os circa 200 mg di perclorato di potassio al fine di proteggere la sua tiroide dall’interazione con il radiofarmaco: il perclorato di potassio é solitamente ben tollerato ed è controindicato unicamente in caso di soppressione midollare. Successivamente verrà posizionato un accesso venoso periferico e da lì verrà iniettata una sostanza debolmente radioattiva (il radiofarmaco) che, non essendo un mezzo di contrasto iodato, non le darà alcun disturbo né le causerà fenomeni allergici. Le radiazioni emesse dal radiofarmaco pur essendo invisibili, saranno rilevate dalla gamma camera e trasformate in immagini. Nello specifico, il radiofarmaco impiegato per la Tomoscintigrafia Cerebrale recettoriale con DATSCAN è lo 123I-ioflupano.

Dopo la somministrazione del radiofarmaco, verrà fatta accomodare per circa 180 minuti nella sala di attesa dedicata; questo tempo e necessario affinché il farmaco radioattivo arrivi e si distribuisca nei nuclei della base dell’encefalo. Mentre attende l’esecuzione dell’esame, potrà bere acqua o altro liquido ed assumere cibo. In caso di necessità, all’interno del Servizio di Medicina Nucleare è presente anche un bagno che potrà liberamente utilizzare.

Durante il periodo di attesa, la invitiamo a non allontanarsi dal Servizio senza avvertire il personale e previo consenso da parte dello stesso.

Successivamente verrà prelevata e fatta distendere su di un lettino con il capo immobilizzato sotto la gamma camera, un’apparecchiatura aperta dotata di due testate che Le verranno avvicinate il più possibile e ruoteranno attorno alla sua testa. La durata dell’esame è di circa 45 minuti e durante questo periodo è importante che lei resti il più possibile immobile.

Follow-up

Potrà riprendere le normali occupazioni e la terapia, eventualmente interrotta. Per eliminare rapidamente il radiofarmaco nelle 72 ore successive dell’esame, dovrà bere molta acqua o liquidi per favorire la diuresi e la defecazione ed osservare le seguenti norme:

  • evitare il contatto o la vicinanza con donne in gravidanza, mantenendo una distanza di almeno un metro
  • dopo aver utilizzato il WC far scorrere abbondantemente l’acqua e lavarsi accuratamente le mani
  • è prudenzialmente sconsigliato avere contatti ravvicinati con donne in stato certo o presunto di gravidanza e con bambini di età inferiore a 12 anni.

L’esame è doloroso e/o pericoloso?

L’esame è indolore, praticamente privo di qualsiasi effetto collaterale e nella nostra esperienza non ha mai provocato alcuna reazione allergica.

Non sono descritte complicanze specifiche. Le reazioni avverse sono per lo più rappresentate da vertigini, formicolio, aumento dell’appetito, cefalea, dolore nel sito d’iniezione.

Quali pazienti possono sottoporsi all’esame?

L’esame non può essere eseguito in caso di gravidanza e allattamento.

In Humanitas San PIo X non eseguiamo questo esame vi invitiamo a consultare
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