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Aritmie, gli eccessi tra le cause di alterazioni del battito cardiaco

L’alimentazione, sana ed equilibrata, è uno dei pilastri della prevenzione cardiovascolare, insieme ad attività fisica regolare e controllo del peso corporeo, mentre le abbuffate di cibo o il binge drinking, come gli americani definiscono le abbuffate di alcolici, possono esporre il cuore al rischio di alterazioni del battito cardiaco. «Esistono diversi tipi di aritmie, ovvero anomalie del battito cardiaco in eccesso (tachiaritmie) o in difetto (bradiaritmie) – spiegano gli specialisti Servizio di Cardiologia di Humanitas San Pio X -. Quando l’alterazione del ritmo cardiaco avviene dopo un pasto può trattarsi di una aritmia non dovuta a una malattia cardiaca. In questo caso, l’alterazione del ritmo può essere dovuta a eccesso di alcol oppure alla distensione dello stomaco dopo un pasto abbondante. Essendo lo stomaco sotto il diaframma e appena sopra il diaframma il cuore, quest’ultimo ne risente. In alcuni casi, la situazione può tornare regolare intervenendo sugli stili di vita». 

Aritmie: come si manifestano?

«Le bradiaritmie si manifestano con una riduzione dei battiti che possono dare una sensazione di vertigine e svenimento – proseguono gli esperti -, mentre quando il battito cardiaco accelera improvvisamente e altrettanto improvvisamente torna alla normalità, si parla di tachiaritmia, che si manifesta con il cardiopalmo. Alcune aritmie possono essere individuate precocemente con esami specifici come l’Holter 20-40 giorni che permettono di rilevare la presenza di aritmie anche poco sintomatiche o presenti in maniera incostante, capirne l’origine e arrivare quindi a una diagnosi e terapia precoce». 

Aritmie: alcol e dieta possono scatenarle

Evitare alcune situazioni aiuta a ridurre il rischio che possano scatenarsi eventi aritmici. Pertanto, evitare:

    • una dieta ricca di sale e cibi salati specie se si soffre di ipertensione 
    • pasti abbondanti ed eccessi di alcol: il binge drinking, in particolare, è associato a un aumentato rischio di aritmie (fibrillazione atriale). I cardiologi hanno coniato un termine “sindrome del cuore in vacanza” per questo tipo di aritmia causata da un eccessivo consumo di alcolici, specie nel weekend

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