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Dolore al seno in gravidanza, un aiuto dalle spugnature di acqua

La gravidanza, fin dai primi giorni, porta diversi cambiamenti al corpo della donna. Uno dei primi segnali è l’aumento di volume del seno, che talvolta si accompagna a dolore.

“Molte donne scoprono di essere in gravidanza proprio avvertendo la tensione mammaria, in assenza di mestruazioni”, spiega la dottoressa Marinella Dell’Avanzo, specialista in Ostetricia e Ginecologia di Humanitas San Pio X.

Le cause dell’aumento del seno e del dolore

Soprattutto nel primo trimestre di gravidanza, le gestanti possono avvertire dolore al seno; in genere si tratta di una condizione fisiologica, che non deve destare preoccupazione, sebbene possa comportare qualche disagio. Non devono invece essere sottovalutate eventuali secrezioni ematiche, che vanno immediatamente riferite al medico o al ginecologo.

La tensione, il dolore e l’aumento del volume del seno sono conseguenti ai cambiamenti dei lobuli e dei dotti galattofori e all’azione degli ormoni, come estrogeni, progesterone e prolattina.

Nel terzo trimestre, con la preparazione della ghiandola mammaria all’allattamento, possono aversi delle secrezioni di colostro, il liquido che precede il latte vero e proprio che poi arriverà con la montata lattea.

Meglio le spugnature rispetto ai massaggi

Per alleviare il dolore è consigliabile effettuare delle spugnature con acqua tiepida o fredda, mentre è meglio evitare massaggi al seno perché potrebbero stimolare un’ulteriore produzione di prolattina, favorendo l’intensificarsi del dolore. Se il dolore è molto forte si può chiedere consiglio al medico o al ginecologo, e dietro suo consiglio assumere degli antinfiammatori.

Può essere inoltre consigliabile indossare un reggiseno comodo, elasticizzato e senza ferretti che potrebbero ulteriormente infiammare la ghiandola mammaria.

L’importanza dello stile di vita

Nella gestione del dolore è utile anche curare lo stile di vita: “L’attività fisica non è controindicata, è bene però evitare di saltare a lungo. È consigliabile poi ridurre il consumo di alimenti ricchi di grassi e di sale che possono trattenere i liquidi, mentre è fondamentale assicurarsi un’adeguata idratazione, sia bevendo tanta acqua sia consumando frutta e verdura di stagione. È opportuno poi non esagerare con il numero di caffè giornalieri”, ha concluso la dottoressa.

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