COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 6951 1
PRENOTAZIONE SSN
+39 02 6951 6000

LUNEDì – VENERDì
dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 14 alle 16.30
SABATO CHIUSO

PRENOTAZIONE PRIVATI, ASSICURATI, CONVENZIONATI
+39 02 69 51 7000

LUNEDì – VENERDì
dalle 8.00 alle 19.00
SABATO - dalle 08.00 alle 13.00

PRENOTAZIONE PRELIEVI
02 69517000

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00

HUMANITAS PER LEI
+39 02 69 51 5151

Dal lunedì al venerdì
Privati, Assicurati e Convenzionati
dalle 9 alle 17

SSN dalle 10:30 alle 17

CENTRO PRIMO INTERVENTO ORTOPEDICO

Dal lunedì alla domenica
Dalle 8.00 alle 20.00

+39 02 69 51 5555

Il servizio è effettuato in regime privato.

Nausea in gravidanza: quando si parla di iperemesi gravidica?

Si stima che l’80% delle donne nei primi mesi di gravidanza sperimenti nausee, soprattutto mattutine. La nausea, più frequente al risveglio, ma che può presentarsi anche in altri momenti della giornata, spesso caratterizza il primo trimestre per poi scomparire; in altri casi, invece, può perdurare per tutta la gestazione. La sua presenza è dovuta soprattutto alle variazioni ormonali tipiche della gravidanza e a volte allo stato psicologico della paziente.

In alcuni casi si parla di iperemesi gravidica, una condizione fortunatamente non molto frequente, caratterizzata da nausea e vomito in forma grave, che può causare disidratazione severa e perdita di peso, come ci spiega il dottor Alessandro Bulfoni, Responsabile di Ostetricia e Ginecologia in Humanitas San Pio X.

Altri sintomi che possono manifestarsi in caso di iperemesi gravidica sono: aumentata percezione del senso dell’olfatto, produzione eccessiva di saliva, mal di testa e costipazione (a causa della disidratazione).

Cosa fare in caso di iperemesi gravidica?

L’iperemesi gravidica si differenzia dalla comune nausea per la presenza di vomito grave, che può determinare, a lungo andare, perdita di peso e disturbi elettrolitici. In sua presenza è bene non ricorrere al fai da te, ma rivolgersi al medico o al ginecologo.

Il trattamento può prevedere una terapia farmacologica (per esempio con farmaci antiemetici), ma contro l’iperemesi gravidica si può trarre beneficio anche da metodiche come agopuntura e acupressione: “È possibile stimolare, comprimendoli, alcuni punti di polso e avambraccio per avere un effetto positivo sull’apparato gastroenterico. Per esempio si possono indossare i braccialetti indicati per il mal d’auto”, spiega il dottor Bulfoni.

Talvolta l’iperemesi gravidica richiede il ricovero ospedaliero per sopperire alla perdita di liquidi e nutrienti per via endovenosa, mediante una flebo.

L’impatto sulla quotidianità

Questa condizione ha un impatto importante sulla vita quotidiana: la gestante a causa della nausea e del vomito e del malessere generale spesso necessita di riposo, magari anche a letto, vedendosi costretta a rinunciare al lavoro e alla vita di relazione. Anche laddove se la senta di uscire poi, il timore di stare male spesso la porta a limitare le occasioni fuori di casa. Intervenire tempestivamente per una corretta gestione dell’iperemesi gravidica è dunque fondamentale non solo per la salute della donna e per la sana crescita fetale, ma anche per garantire alla gestante una buona qualità di vita.

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici