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Non immuni alla rosolia? Meglio vaccinarsi prima di avere un figlio

La rosolia è una malattia infettiva contagiosa di origine virale molto diffusa. Una volta contratta l’infezione, si è immuni e pertanto non è possibile un secondo contagio, eccetto in casi estremamente rari.

Contrarla in gravidanza può ripercuotersi in maniera seria sul feto, con conseguenze anche gravi. Fortunatamente contro la rosolia è disponibile un vaccino che però deve essere fatto prima di un’eventuale gravidanza. Di rosolia e gravidanza parliamo con la dottoressa Marinella Dell’Avanzo, specialista in Ostetricia e Ginecologia in Humanitas San Pio X.

La rosolia è una malattia infettiva causata da un virus appartenente al genere Rubivirus. Si manifesta con la comparsa di macchie rosa sul viso, sul tronco e sugli arti, febbricola e ingrossamento delle ghiandole del collo. I sintomi si presentano a circa 2-3 settimane dal contagio e perdurano per 2-5 giorni. In alcuni casi, la malattia è asintomatica e pertanto chi ne è colpito non se ne accorge.

Immune o no? Il Rubeo test

Per sapere se si è immuni o meno, è consigliabile sottoporsi al rubeo-test: un semplice esame del sangue che ricerca gli anticorpi anti-rosolia.

L’esame ricerca due tipi di anticorpi: le IgM e le IgG. Le IgM sono caratteristiche della fase acuta della rosolia e restano attive per circa due mesi, per cui in caso di positività indicano che l’infezione è recente. Le IgG invece vengono prodotte una-due settimane dopo che l’individuo è entrato in contatto con il virus e restano positive per tutta la vita.

Se IgM e IgG sono negative e il rubeo test è stato eseguito prima del concepimento è bene che la gestante si sottoponga alla vaccinazione contro la rosolia. Dopo il vaccino è bene aspettare tre mesi prima di cercare di avere un figlio. Se invece si è già incinta, lo specialista suggerirà gli accorgimenti da avere per evitare il rischio di contagio.

I rischi in gravidanza

La contrazione della malattia in gravidanza può essere molto pericolosa; nel primo trimestre, per esempio, può causare interruzione di gravidanza, morte del feto, infezione placentare. La placenta infatti funge da barriera e difende il feto dall’infezione soprattutto nel secondo trimestre; nel primo e nel terzo la sua protezione è più debole. L’epoca gestazionale in cui la madre contrae l’infezione è dunque una variabile determinante.

Si parla di sindrome da rosolia congenita in presenza di anomalie a carico del neonato in seguito all’infezione fetale da virus della rosolia. Le più frequenti manifestazioni sono: perdita dell’udito, ritardi nello sviluppo neurologico e nella crescita, problemi cardiaci e oculari. Il rischio di rosolia congenita aumenta in presenza di altri bambini in casa e dunque dalla seconda gravidanza in poi, proprio per l’aumentata possibilità di contagio nell’ambito familiare.

Le donne in gravidanza che lavorano a stretto contatto con i bambini possono richiedere l’astensione obbligatoria anticipata dal lavoro.

Rosolia in gravidanza: come prevenirla

La gravidanza dovrebbe essere affrontata in condizioni di immunità, cioè quando l’organismo ha già fabbricato le proprie armi di difesa contro il virus. Si diventa immuni solo dopo aver avuto la malattia o dopo essere state vaccinate.

La vaccinazione per la rosolia costituisce l’unica strategia efficace per la prevenzione della rosolia congenita.

Tutte le donne ricettive devono essere vaccinate. È sconsigliata una gravidanza nei tre mesi successivi alla vaccinazione per rosolia in figli di madre in gravidanza dal momento che non è mai stata dimostrata la trasmissione dell’infezione in seguito a vaccinazione.

Cosa fare in caso di contagio?

Premesso che il rischio di danno malformativo fetale si riduce con il progredire della gravidanza, è importante eseguire un counseling multidisciplinare (ostetrico + infettivologo) per identificare in quale periodo della gestazione si è contratta la rosolia perché il rischio di danno prima dell’8ª settimana è del 52%, cala al 10% tra la 13ª e la 20ª settimana e diventa bassissimo dopo la 20ª settimana.

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