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Ricetta della settimana: polpettine di miglio per un secondo piatto vegetariano

Polpettine vegetariane di miglio, verdure e curcuma

Le polpette sono facili da preparare e il bello è che non hanno una ricetta prestabilita; questo lascia spazio all’immaginazione.

Non solo carne, quindi. La dottoressa Francesca Albani, dietista in Humanitas San Pio X, le propone in versione vegetariana e sicuramente non meno gustose.

Ingredienti per 4 persone

  • Miglio gr. 200
  • Verdure miste: a seconda della stagione uso porri, carote, zucchine, sedano, peperoni, patate, ecc. (molto dipende dai vostri gusti e dalle combinazioni che vi piacciono di più
  • 1 uovo
    Sale
  • Erbe aromatiche (timo, rosmarino, menta)
  • Olio extravergine d’oliva
  • Scalogno
    Pepe e Curcuma
  • Pangrattato (dose da valutare in base alla più o meno compattezza del miglio e delle verdure dopo la cottura)
  • Farina per la pastella

Preparazione

Iniziate cuocendo il miglio a fuoco basso in acqua bollente e sale (ricordate una parte di miglio per due d’acqua in modo tale che una volta asciugata l’acqua sarà cotto anche il cereale).

Nel frattempo preparate il soffritto con l’olio e lo scalogno, aggiungete le erbe aromatiche e le verdure che avete scelto a piccoli tocchettini, coprite con un coperchio e lasciate cuocere.

Una volta cotto, unite il miglio alle verdure e mescolate bene ripassandolo in padella; unite l’uovo, la curcuma e una manciata di pangrattato. A questo punto aggiungete un pizzico di sale, l’olio e il pepe. Mettete a riposare il composto e lasciate raffreddare in frigorifero, in modo tale che le polpettine non si rompano durante la cottura. Una volta freddo e compatto togliete il miglio dal frigo e formate delle piccole polpettine e in ultimo passatele nel pangrattato.

Per la cottura a voi la scelta… potete friggerle in olio bollente oppure passarle in forno a 180° per 15/20 minuti (a seconda del forno) girandole almeno una volta.

Il fritto non è da bandire, anche se si consiglia di non consumarlo troppo frequentemente. Per una buona frittura è consigliabile usare molto olio e una pentola grande con bordi alti (in modo tale che i pezzi non siano troppo schiacciati e non si urtino tra loro) e friggere pochi pezzi per volta; non riutilizzare olio già fritto e scegliere la qualità giusta, gli oli migliori per friggere sono quello di oliva e quello di arachide. La frittura fatta con la pastella, inoltre, rispetto al pangrattato, permette di creare un involucro impermeabile che riduce molto l’assorbimento dell’olio” sottolinea la dottoressa Albani.

Miglio 

È altamente digeribile, tant’è che nella medicina cinese viene utilizzato per chi soffre di disturbi dell’apparato digerente (indicato quindi nei casi di reflusso gastro esofageo).

È privo di glutine, questo significa che può essere consumato dalle persone che soffrono di celiachia o di sensibilità al glutine. Contiene inoltre proteine ad alto valore biologico e facilmente assimilabili. Grazie alla presenza di minerali, quali ferro, magnesio, fosforo e di vitamina A, vitamine del gruppo B (in particolare tiamina e niacina) e una quantità elevata di folati. È un cereale energizzante e ricostituente. Contiene inoltre acido silicico, che stimola la produzione di collagene e cheratina, svolgendo così un’azione rinforzante su unghie e capelli, ossa e smalto dentario. È un alimento “antistress” perché ricco di triptofano, un aminoacido implicato nella produzione della serotonina.

In cucina è molto versatile ed è impiegato nella preparazione di piatti unici, polpette vegetariane (come nel nostro caso) e anche di dolci.

Curcuma

È una radice ricca di proprietà, note ormai da secoli alle popolazioni asiatiche. Per le sue caratteristiche benefiche e curative è impiegata sia nella medicina tradizionale cinese sia in quella ayurvedica, anche se attualmente trova largo impiego come integratore anche nel mondo occidentale. Ci è nota principalmente per le sue proprietà antiossidanti, cioè in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, responsabili dei processi di invecchiamento precoce, e antinfiammatorie ma ha anche un’azione depurativa e epatoprotettiva, stimola la produzione di bile da parte del fegato e favorisce lo svuotamento della colecisti, svolgendo una forte azione disintossicante sul fegato.

Il principio attivo è la curcumina, che recenti studi hanno dimostrato avere proprietà antitumorali e rafforzative del sistema immunitario. Questo principio attivo inoltre conferisce alla curcuma anche un’azione antinfiammatoria e analgesica, per questo motivo è impiegata efficacemente nel trattamento di infiammazioni e dolori articolari (come ad esempio artrite ed artrosi).

Per trarre il massimo beneficio dalle sue proprietà andrebbe sempre associata al pepe e ad un’olio vegetale.

Scalogno

È composto prevalentemente da acqua e ricco di fibre e micronutrienti; apporta sali minerali quali potassio, calcio, fosforo, silicio, sodio e zolfo e selenio (importante per le sue proprietà antinvecchiamento);

Noto per le sue proprietà antiossidanti grazie al contenuto di polifenoli e fenoli, che contiene in maggior quantità rispetto alla classica cipolla, è utile anche contro l’osteoporosi e per rafforzare unghie e capelli. Lo scalogno inoltre apporta buone quantità di vitamine, tra cui la vitamina C e la A e alcune vitamine del gruppo B ed è ricco di antocianine, che proteggono il nostro sistema cardiovascolare, aiutando a regolare la pressione e migliorando la circolazione sanguigna. Contiene inoltre il solfuro di allile, che, oltre ad avere proprietà diuretiche, ha è anche caratteristiche disinfettanti e antimicrobiche.

È molto utilizzato in cucina perché ha un sapore più delicato e aromatico della cipolla, è più digeribile e tende ad appesantire meno l’alito.

 

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