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Sci: la stanchezza aumenta il rischio incidenti. 10 consigli per evitarli

Inverno e sci sono il binomio perfetto per le vacanze sulla neve. Ma non dimentichiamo che lo sci non è l’unico sport invernale da praticare sulla neve: snowboard, slittini, ciaspolate e, per i più esperti, sci alpinismo, sono passioni da non prendere “sotto gamba”. «Senza dubbio proprio le gambe, con ginocchia e caviglie, ma anche spalle, mani e polsi, oltre al bacino sono le aree del corpo più esposte al rischio di incidenti sulla neve – spiega il dott. Francesco Iacono, responsabile chirurgia protesica e ricostruzione biologica articolare di Humanitas San Pio X. -. Perdita di controllo degli sci, scontri con altri sciatori specie quando le piste sono più affollate, stanchezza e scarsa preparazione atletica sono le cause principali. La preparazione presciistica è importante, ma riconoscere i propri limiti fisici e saper dire “basta” quando si è troppo stanchi, aiuta a ridurre il rischio di farsi male sulla neve, anche se si scende con lo slittino».

10 consigli per evitare incidenti sulla neve

Secondo il Sistema Nazionale di Sorveglianza sugli Incidenti in Montagna (SIMON), coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, dei 30.000 incidenti l’anno sulle piste da sci, il 65% non sono imputabili a condizioni meteo difficili che riducono la visibilità, ma a stanchezza e distrazione. «Ignorare i segnali del corpo come dolori muscolari, rigidità dei movimenti, affaticamento, fame e freddo – prosegue l’esperto -, può costare caro in termini di distorsioni degli arti inferiori, contusioni e fratture. Tanto che quest’anno, la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT) ha lanciato una guida per assicurarsi vacanze sulla neve in sicurezza, proteggendo adulti e bambini dal rischio di incidenti:

  • Prepara i muscoli: è vero che si scia per pochi giorni l’anno, ma la preparazione mirata al gesto sportivo, aiuta a rinforzare i distretti muscolari interessati, e permette di ridurre i rischi di infortunio in montagna
  • Ascolta il dolore: prima, durante e dopo, il dolore è un campanello da ascoltare perchè può alterare movimenti e stabilità sugli sci. Meglio non rischiare: in caso di dolore, andare da uno specialista
  • Riscaldamento e stretching: aver fatto la ginnastica presciistica prima di partire per le vacanze, non basta. Prima di affrontare le discese, stretching ed esercizi di riscaldamento sono importanti per evitare traumi muscolari e alle articolazioni
  • Se sei stanco, fermati: spesso le piste sono affollate, l’esperienza degli sciatori non è la stessa per tutti, alcuni sono più allenati e resistenti, altri meno giovani. Riconoscere i propri limiti aiuta ad evitare gli incidenti da stanchezza
  • Attenzione al meteo: anche se i giorni di vacanza sono pochi, in caso di maltempo, meglio evitare di sciare. La scarsa visibilità aumenta il rischio di incidenti e scontri con gli altri sciatori, di uscire dalle piste segnalate e di cadute
  • Ci vuole responsabilità: la velocità richiede un’adeguata preparazione atletica, tecnica e fisica, ma anche piste libere e condizioni meteo adatte. Meglio lasciare la sfida con il cronometro agli atleti
  • Mangia sano: è vero che la sosta in baita ad alta quota per il pranzo fa parte del piacere di sciare. Tuttavia, mangiare troppo, specie piatti molto conditi e pesanti, aumenta il rischio di avere riflessi poco vigili nel pomeriggio. Invece, cibi leggeri e sani, insieme a una buona quantità di liquidi, aiutano a recuperare tutte le energie che servono
  • Ricordati il casco: è ormai dimostrato che il caso aiuta la prevenzione dei traumi cranici da caduta. Per adulti e bambini, il casco è fortemente raccomandato
  • Segui le regole: come sulla strada, anche sulle piste esistono regole di sorpasso, sosta, segnaletiche. Se le conosci, riduci il rischio di incidenti, proprio come alla guida dell’auto
  • In compagnia è meglio: cerca di sciare in gruppo. In caso di necessità, è più facile essere aiutati se non si è soli
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